Se si cerca di stilare una lista dei migliori libri di fantascienza del 2018, è sempre necessario specificare quanto sia distante da una reale classifica di merito, o da una graduatoria di qualità assoluta. Molto più semplicemente, voglio provare a consigliare chi si avvicina a questo genere, con quelli che secondo me sono stati i libri sicuramente più rappresentativi dell’annata.
Del resto per dire davvero quali sono stati i migliori libri di fantascienza del 2018, bisognerebbe intanto averli letti tutti. Ovvero più di qualche centinaio di titoli, come abbiamo visto nella sezione dedicata alla nuove uscite di fantascienza. E vi garantisco che nessuno lo ha fatto. Così come non trattandosi di “recensioni tecniche”, quello che posso raccontarvi è un mio personale gusto. Unito come detto, alla percezione generale avuta su alcune opere maggiormente nominate e seguite in questi dodici mesi di uscite editoriali.
Facile quindi che per i molti forti lettori del genere, manchino all’appello alcuni libri altrettanto validi. Ma è ancora più facile che molti dei lettori occasionali (o totalmente avulsi) al genere, non abbiano nemmeno sentito la maggior parte dei titoli proposti. Vediamo quindi questa sorta di “Best Of...” come un semplice spunto di lettura, e magari propositivo per altri consigli che potrete come sempre dare sulla nostra comunity del gruppo di “Fantascienza Oggi“.
I migliori libri di fantascienza del 2018
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Come Fermare il tempo [recensione] |
Matt Haig | E/O |
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Millenials [recensione] |
La Buoncostume | Mondadori |
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Il potere [recensione] |
Alessandro Vietti | Zona42 |
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Naila di Mondo9 | Dario Tonani | Mondadori |
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Stormachine | Franci Conforti | Delos Digital |
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I figli del tempo [recensione] |
Adrian Tchaikovsky | Fanucci |
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Central Station | Lavie Tidhar | Acheron |
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I camminatori | Francesco Verso | Future Fiction |
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Iron Gold | Pierce Brown | Mondadori |
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Nella quarta dimensione | Cixin Liu | Mondadori |
La mia personalissima “Top 10” dei migliori libri di fantascienza del 2018, è per fortuna ricca di tanti titoli diversi per tematiche, stili e nazionalità, anche se devo dire che forse quello che più di tutti mi ha emozionato è stato “Come fermare il tempo” di Matt Haig, forse perchè proprio lo scorrere del tempo è argomento che tocca sempre corde profonde in me.
“Iron Gold” di Pierce Brown prosegue una delle saghe che più mi hanno appassionato in questi anni (sequel della trilogia di “Red Rising“). Cixin Liu ormai è un caposaldo della letteratura di genere, e pur con uno stile di scrittura molto orientale non sempre facilissimo da digerire, la sua trilogia dei Tre Corpi è imperdibile. Così come il libro “Central Station” di Lavie Tidhar, autore molto particolare ma con tanta qualità.
Gli “italiani” da non perdere
Poi c’è una cinquina tutta italiana che rende bene l’idea di quanto ormai sia preponderante la fantascienza nostrana nelle mie letture. Un numero che poi potrebbe tranquillamente essere più ampio visto che ho lasciato fuori almeno altrettanti autori meritevoli. Per rappresentanza però, devo dire che questi cinque titoli e rispettivi autori, rendono un quadro molto completo.
Alessandro Vietti continua a non sbagliare un colpo, e con il suo “Il Potere” conferma tutto quanto di buono aveva mostrato fin qua, peraltro con una storia che definire particolare è poco (purtroppo non si può aggiungere altro perchè qualunque specifica, sarebbe uno spoiler), ma la sorpresa invece è stata la lettura di questo “Millenials” di La Buoncostume, che pur incasellato subito nella categoria Young Adult, presenta invece anche un certo spessore e un buono stile.
E a proposito di stile, non possono mancare tra i top libri dell’anno, anche quelli di Dario Tonani che con il suo “Naila di Mondo9” è diventato un punto fermo importante grazie alla sua pubblicazione nella collana principe del genere per Mondadori. Ma anche quel “Stormachine” di Franci Conforti che oltre alle tante positive critiche, si è distinta anche come finalista in praticamente tutti i più importanti premi del genere. Discorso simile anche per “I Camminatori” di Francesco Verso.